accanto a me - Raffaella Vaccari

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Accanto a me c’è la stella più preziosa dell’universo

    

Che cosa è l'arte per gli artisti? Per tutti è la stessa cosa, indipendentemente dal fatto che essi siano professionisti o dilettanti.
È la stella più preziosa dell’universo, che risiede accanto a noi e che ognuno può decidere se cercare.
Questa idea è anche alla base del film “La tigre e il dragone” da cui è estrapolata la citazione ripetuta iteratamente da tutti gli artisti nel video.
Nell'animo di ogni personaggio del film si nasconde un dragone: bisogna solo cercarlo.
L'arte si nasconde in ognuno, ma solo pochi hanno quella sfrenata ossessione che spinge a ricercarla in ogni cosa ed essendo una passione divorante la ricerca assorbe tutto.
Il titolo originale del film del regista Ang Lee è “Wo hu cang long” (Crouchin tiger, hidden dragon), letteralmente la tigre in agguato, il dragone nascosto e trae origine da un antico proverbio cinese per definire luoghi e situazioni in cui nulla è quello che sembra, luoghi e storie nascoste.
Questo concetto ed il fatto che i protagonisti siano 4, due uomini e due donne, due coppie di giovani e due coppie di adulti, mi hanno indotta ad agganciarlo alla cosmogonia dei 4 Zodiaci, che sono opposti parallelamente e si completano a vicenda.
Senza uno di essi la struttura non può funzionare e con solo due è una situazione statica. Ed è un po’ quello che accade nel film, in cui i protagonisti danzano una guerra interiore e si incontrano a favore di un equilibrio supremo, si riflettono con specularità e complementarietà.

   
Essi sono alla ricerca della tigre e del dragone che si annidano in ognuno di noi e sono disposti a rinunciare a tutto in cambio di una vita che insegue la leggenda ma trova il peso della solitudine.
Anche nel finale ci si immerge nel sogno, in volo tra le montagne, in bilico verso la vita o la morte oppure, come mi è stato suggerito, quando si ama si impara a volare, si ritrova la propria armonia e quindi la montagna, l’universo ci accoglie, un finale ambiguo in cui, a seconda di chi lo guarda, ci si può leggere la fuga, il suicidio o la ritrovata armonia con l’universo. E tale è il rapporto che lega l’arte all’artista: un fuoco interiore che si è obbligati ad alimentare costantemente e che alla fine diviene struggente, per cui porta all'emarginazione, se non si condivide con altri che soffrono dello stesso disturbo.
Un motto cinese spiega così il significato della tigre: ognuno di noi va a dormire alla notte con una tigre accanto; non puoi sapere se questa al risveglio vorrà leccarti o sbranarti. Illustra chiaramente la relazione che ciascuno ha con i propri limiti.
Solo cercando di evolverci costantemente possiamo renderci amica la nostra tigre, e con coraggio vivere bene con noi stessi.

   

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