performance di Raffaella Vaccari e Ulrike Schneider con Dorina Ceccaroni
Davide Bosi (chitarrra) e Lisa Fabbri (voce soprano)
In cima alla scala è stata costruita una ragnatela con il filo color oro.
Sedute sulla scala davanti al pubblico sono sedute le performer vestite di bianco.
Una performer seduta sulla scala si alza in piedi scende la scala e suona la campana tibetana.
Inizia l’azione delle altre due performer. Una ha in mano una ciotola con dei bottoni che muove con la mano ritmicamente, mentre l’altra scrive su di un foglio i numeri 1 3 5 10. I bottoni creano un rumore particolare quando cadono nella ciotola.
Dopo un po’ arriva la terza performer che comincia a soffiare tutto attorno alla scena della polvere d’oro.
Ad un certo punto le performer sedute sulle scale si fermano e si passano vicendevolmente gli oggetti che hanno in mano. Una performer scrive sul foglio i numeri 7 9 4 11 sul foglio, l‘altra inizia a sbattere i bottoni per alcuni secondi per poi rovesciarli sulla scala mentre il foglio con la penna viene appoggiato a terra. Le performer si girano verso la ragnatela e prendono una ciotola che sta dietro a noi, sotto la ragnatela. Nella ciotola c’è della tinta color oro.
Immergono le dita nella ciotola ed iniziano a colorarsi l’un l’altra l’abito con il color oro. Quando l’azione è terminata si alzano in piedi, e con delle forbici che sono sulla scala inizino assieme a tagliare la ragnatela.
Al di là della ragnatela ci sono alcuni palloncini rosa. Li prendono in mano, li fanno scoppiare ed invitano gli spettatori a fare altrettanto.
La ragnatela, secondo la filosofia orientale ha il significato di ponte o passaggio da una dimensione ad un’altra, da uno stato all’altro. In questo caso vuole significare un nuovo modo di vedere la condizione femminile, di percepire il femminile. Passando al di là della ragnatela vuole simboleggiare l’abbracciare questo nuovo modo di pensare.
Il maneggiare i bottoni è legato al potere (la stanza dei bottoni è un modo di dire riferito al potere). E’ un potere maschile. Quando la ciotola con i bottoni viene passata significa condividere il potere ed entriamo nel femminile. Il potere maschile è il potere dell’uno, mentre il potere femminile è il potere della collettività. Versare i bottoni a terra esprime la volontà di liberarsi del potere perché il potere che sia maschile o femminile ha sempre un’accezione conservatrice e negativa perché la sua sussistenza avviene sempre a discapito della giustizia. Liberarsi dal potere significa liberarsi dalla schiavitù che esso genera.
I numeri 1, 3, 5, 10, scritti all’inizio fanno riferimento astrologicamente ad uno Zodiaco Maschile, mentre i numeri 7, 9, 4, 11 ad uno Zodiaco Femminile. Anche qui c’è il passaggio verso una consapevolezza femminile, verso la forza del grande principio femminile, legato alla condivisione e alla solidarietà e alla consapevolezza che esiste anche un pensiero diverso dal nostro del quale dobbiamo tenere conto.
E sempre grazie a questa condivisione fatta di sostegno e di ascolto dell’altro che l’esperienza ha intinto il corpo delle performer di un nuovo colore. L’abito delle performer ha così un colore diverso.. prezioso e sacro.
L’ascolto dell’altro ci permette di avere occhi nuovi, di vedere la vita in rosa e di condividerlo con i presenti.