Con questo lavoro vorrei parlare del cibo degli dei, dell’elisir di lunga vita.
La “porta di Giada” (玉大门) è un modo molto poetico con cui i cinesi si riferiscono alla vagina.
Il taoismo ritiene sacro il sesso: le espressioni per indicare gli organi sessuali femminili trasmettono il senso di un luogo speciale e dotato di grande valore, quale passaggio sacro fra due mondi.
L’installazione è un chiaro riferimento al cunnilingus.
Gli antichi cinesi si riferivano alla vagina con le parole giada e oro perché associavano la longevità a tutte le pratiche sessuali. La vagina diviene la fonte della vita, l’elisir di lunga vita e dunque il sesso è un modo per ingannare la morte. Oltre ad avere genitali di giada le donne producono “succo di giada”, poiché la giada è la chiave della vita eterna, questo è un fluido che dona la longevità all’uomo che può raccoglierlo anche con il suo stelo di giada.
I fruitori sono invitati a prendere una o più caramelle che fanno parte dell’installazione come simbolo del succo di giada.